L'ascolto sincronizzato è stato introdotto da Vera F. Birkenbihl circa vent'anni fa nei suoi corsi di lingua editi dalla casa editrice Breuer & Wardin, in collaborazione con la Deutsche Zentralbücherei für Blinde zu Leipzig / Tedesca Centralelibreria per Nonvedenti a Lipsia (www.dzb.de).
In tale edizione gli audio per ogni singolo brano sono quattro:
1. l'audio decodificato
2. l'audio sincronizzato
3. l'audio lento
4. l'audio normale
Che cos'è il S I N C R O ?
La versione sincronizzata è una modalità di ascolto che consiste nel sentire simultaneamente la lingua originale, seguita immediatamente dalla decodifica. Si ascolta quindi ogni frase o parte di frase nelle due versioni. Questa duplice ripetizione permette di stabilire un collegamento immediato tra il significante (lingua straniera) ed il suo significato (lingua madre), velocizzando in maniera ottimale l'interiorizzazione del nuovo. Si tratta di un approccio uditivo sicuramente inusuale, che spesso per alcuni, sulle prime, può risultare strano, talvolta anche fastidioso, ma è un effetto destinato a sfumare con un minimo di rodaggio. Ricordiamoci che si tratta di ascolti alternativi, che ci portano fuori dal nostro modo abituale di avvicinarci alle lingue e bisogna, perciò, darsi il tempo di entrare in sintonia con queste tipologie di apprendimento. Non siamo infatti obbligati a passare necessariamente attraverso le fasi 1 e 2 elencate sopra. Tuttavia, tale sequenza di ascolti variati ha un suo fine didattico, in quanto sia l'audio decodificato (1) che quello sincronizzato (2) si configurano come attività di pre-ascolto, propedeutiche alle due fasi dell'ascolto lento (3) e normale (4).
E' evidente che la versione sincronizzata potrà essere tanto più utile a chi è principiante assoluto, oppure ha un livello linguistico molto basso, con poco lessico oppure per chi è arrugginito e vuole riattivare le sue competenze scolastiche dimenticate da tempo. Ma un ruolo veramente importante il sincro può svolgerlo anche in caso problemi che rendano difficoltosa o anche impossibile la lettura della trascrizione (fondamentale per apprendere i significati delle parole che si ascoltano. Sentire infatti ripetutamente testi senza conoscerne ogni parola, diminuisce e rallenta notevolmente i progressi che possiamo fare, quando invece ci prendiamo la briga di verificare i significati di quel che ascoltiamo). In caso di DSA, cecità o altri problemi alla vista, l'ascolto sincronizzato è infatti un fantastico sostegno nell'apprendimento, in quanto sostituzione della lettura. I nostri occhi possono così stare tranquillamente a riposo, mentre l'orecchio ne fa le veci. Ancora anche chi è più refrattario potrebbe scoprire l'utilità del S I N C R O, se non è riuscito a stampare la trascrizione, perché ha esaurito il toner, è finita a carta, non ha accesso al pc, o perché è alla guida, magari bloccato nel traffico, e vorrebbe usare il tempo per andare avanti con il consolidamento di un brano, di cui fatica ancora a ricordare i significati, o per avviare l' ingresso in uno nuovo. Insomma, il sincro è un valido alleato nell'approccio ad un nuovo brano, parola di chi l'ha sperimentato! Lasciatevi tentare 😉
KAWA (tipo di mappa concettuale inventata da V.F:Birkenbihl) |
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