PRIMA DI INSEGNARE qualunque cosa,
dobbiamo saper usare metodologie di apprendimento che siano neuro-gentili©, e
poi mostrarle ai nostri discenti, altrimenti è tutto fiato
sprecato!
Christina Maria zum Felde
La Birkenbihl-Methode® di Vera
F. Birkenbihl si compone di quattro fasi che verranno di seguito
esposte in maniera sintetica. Per comprendere il metodo a fondo occorre
sperimentarlo in prima persona, sicché questo post si propone di darne una
prima idea, incuriosendo più che illustrando in maniera esauriente. Per questo
si aggiungeranno gradualmente approfondimenti di ciascuna delle quattro fasi e
si riferirà di buone pratiche testate alle lezioni. Per ogni più completa e
dettagliata descrizione e comprensione del Metodo creato da Vera F. Birkenbihl,
rimando al mio libro in via di stesura e pubblicazione. Nel frattempo potete
però testare l'approccio in maniera attiva sul mio nuovo podcast Il tedesco
decodificato.
FASE 1. Si
inizia con la DECODIFICA, ovvero con la traduzione parola
per parola. La decodifica si scrive direttamente sotto la parola, perché al
momento della lettura con o senza ascolto del Mp3 corrispondente, l'occhio
visualizzi sempre il termine straniero insieme alla decodifica nella propria
madrelingua. Questo fa sì che nella mente si incollino fin dalle prime letture
la parola straniera con il suo significato nella lingua madre. Solo dopo aver
decodificato l'intero brano si passa alla fase successiva. Lo scopo è CAPIRE
ogni parola del testo ed il senso nella sua interezza. Dato che ciò a volte può
risultare ostico io fornisco sempre anche la traduzione in italiano, in modo da
agevolare anche studenti che non sono potuti venire a lezione, oppure studenti
per i quali l'italiano è una seconda lingua (in questi caso sarebbe preferibile
che ognuno decodificasse il testo nella lingua che parla meglio). Ma per
apprendere la lingua straniera occorre lavorare con la decodifica e non con la
traduzione, perché quest'ultima oscura la costruzione della lingua nuova che
vogliamo imparare, lì dove la decodifica la rivela. Se vogliamo da subito
aiutare il nostro cervello a costruire i percorsi neuronali necessari per
capire e parlare la lingua straniera dobbiamo DECODIFICARE. Quando si è
riusciti attraverso questa prassi ad avere una comprensione sia globale
che dettagliata del testo, si passa alla fase 2.
FASE 2. ASCOLTO ATTIVO. Ascoltare
attivamente un brano vuol dire stare concentrati su di esso, seguendo la
trascrizione decodificata: nel nostro caso è una terza lingua che nel
nostro possiamo chiamare ITAL-DEUTSCH (o Ital-Espagnol, Ital-English ecc) che,
seguendo la sintassi tedesca, diventa "strano" ma anche divertente.
In questo modo il significato e il suono della parola straniera si
INCOLLANO insieme e si inizia ad interiorizzare in maniera incidentale -
cioè inconsapevole - non solo il lessico, ma anche la sintassi
e la grammatica straniere. Naturalmente per ottenere un risultato
duraturo questo esercizio di ascolto va fatto con tempi soggettivi, fino a
quando si ricorderà il significato di ogni parola. A quel punto si inizia ad
ascoltare, leggendo direttamente il rigo tedesco (o spagnolo, inglese ecc). Lì
dove ancora non si ricordano alcuni termini si fa presto a spostare l'occhio al
rigo sottostante decodificato e recuperare il significato che
ancora sfugge.
SCOPO
dell'ASCOLTO ATTIVO è CAPIRE SENZA DIFFICOLTA' ogni parola e ricordandone il
significato, ASCOLTANDO il BRANO RALLENTATO, SENZA PIU BISOGNO DI LEGGERE.
A
questo punto si passa alla fase 3.
FASE 3. ASCOLTO PASSIVO In questa fase si
ascolta il brano che non ha più misteri per noi a VELOCITA' NORMALE in maniera
passiva, ovvero INCONSAPEVOLE; lo mettiamo come sottofondo alle
nostre attività più diverse: mentre andiamo all'università o al lavoro, mentre
andiamo a passeggio con il cane, a fare shopping, stando bloccati nel traffico,
aspettando l'autobus o persino mentre studiamo altro. In quest'ultimo caso si
parla di "studio parallelo": L'audio va messo ad un volume tale da
non darci fastidio e va programmato nella modalità della ripetizione automatica,
perché dobbiamo potercene proprio dimenticare. Ascolterà per noi il
nostro subconscio, bravissimo ad assimilare in autonomia cadenza e
melodia della frase, ad astrarre le regole della grammatica, incamerare il
lessico e abituare l'orecchio alla velocità standard.
L'ascolto passivo va fatto tutti giorni ogni volta
si presenti un'opportunità di mettersi le cuffie o far partire il
lettore mp3 del pc. Chi riesce a spalmare sulla sua giornata orientativamente
almeno una o due ore di ascolto passivo, ottiene velocemente grandi progressi.
Quando riuscite ad ascoltare senza problema anche l'audio a velocità
normale (e sapete e capite tutte le parole), si possono iniziare le attività
per sviluppare le capacità del parlare e dello scrivere nella lingua straniera.
FASE 4. ATTIVITA'
Le attività sono costituite da esercizi vari :
1. RIPETIZIONE ORALE della versione lenta:
a) si ripete il testo, partendo qualche frazione di secondo dopo la
voce dell'insegnante (Schattensprechen, "Schatten"vuol
dire ombra : perchè seguo il modello un passo dietro come la sua ombra ,
appunto). Si inizia sottovoce per
poter sempre sentire la pronuncia corretta della guida. Alzerete
gradualmente il tono di voce man mano che prendete confidenza e vi sentite più
sicuri.
b)ripetere partendo insieme alla voce dell'audio lento (Chorsprechen,
ovvero parlata in coro)
Se con il lento va molto bene, si può provare anche con l'audio normale,
magari stoppando a ogni frase o parte di frase, dandovi il tempo di ripetere.
2.ESERCIZI CLOZE, dove si tratta di dire o scrivere le parole mancanti che
saranno di volta in volta i sostantivi, poi i verbi e quindi
preposizioni, aggettivi , pronomi ecc.
Buon divertimento con il Metodo Birkenbihl 😊 ma sopratutto BUON ASCOLTO!
Interessante: ho sempre trovato senza alcun senso logico quei test dove si valutava il livello di conoscenza della lingua in cui si richiedeva di completare gli spazi vuoti delle frasi che spesso erano di difficile comprensione nel loro intero significato ovvero un esercizio fine a se stesso tipo parole incrociate...ed infatti ascoltanto un video dei Pink Floyd in cui ho capito tutto quello che dicevano, sono tornato alla scuola d'inglese chiedendo spiegazioni del perchè non riuscivo a superare il test del C-1 e mi è stato detto semplicemente che le condizioni d'esame sono diverse rispetto a quelle della vita reale...
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